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"Il libro, in forma di diario, racconta un'attesa e un incontro mancato. La storia si svolge in tre mesi, il tempo che trascorsi da ospite, grazie a una residenza, presso l'Accademia Americana di Roma, nell'autunno del 2008. Nelle pagine che si susseguono non viene scritto altro, se non i tentativi telefonici di raggiungere l'oggetto del desiderio, cioè la persona con cui avevo previsto di instaurare un dialogo per la stesura di una pubblicazione. L'invisibile protagonista è Emilio Prini, artista dell'Arte Povera, figura iconoclasta, che nel suo percorso ha sempre messo in discussione lo statuto dell'opera d'arte; promotore di progetti irrealizzabili e dell'impossibilità di mantenere quelli realizzati, conoscitore della poesia di ogni tempo e scuola, attentamente informato su ciò che accade nel contemporaneo. Un libro che racconta fedelmente, giorno dopo giorno, la cronaca inesorabile di un fallimento, del desiderio di un dialogo tra artisti con affinità comuni ma di diversa generazione. Un incontro programmato e inseguito con pazienza e ostinazione che però non avviene."